Carlo Mazzone (Roma, 19 marzo 1937 – Ascoli Piceno, 19 agosto 2023) è stato un allenatore di calcio italiano.
Era conosciuto con il soprannome di Sor Carletto o Sor Magara per via del caratteristico e spiccato accento romanesco.[1] Detiene il record di panchine in Serie A, con 792 partite (797, calcolando anche 5 spareggi), nonché il primato di presenze ufficiali (1278) in panchina con squadre italiane. Nel 2019 gli è stata intitolata la nuova tribuna Est dello Stadio Cino e Lillo Del Duca di Ascoli Piceno, e nello stesso anno è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.[2]
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La carriera che mi accingo a raccontarvi è una carriera molto classica: si parte dal basso, senza patentini e si gioca normalmente, con l'obiettivo semplice e rapido di divertirsi, con un solo scopo... ricordare il grande Carletto Mazzone inseguendo il suo record di panchine totali, come da titolo... ed ora, diamo inizio alle danze, dove finirà il nostro Gaetano Giannusa???
2023/24
Si va nelle fredde landi italiche, li dove si mischia l'italiano col tedesco, ma rispetto al Sudtirol, qui siamo nella parte italiana, con la Virtus che appena arrivo io affonda nelle parti basse della classifica, la squadra non è malaccio ma vive un periodo difficile, il mercato di gennaio è fatto dal solo prestito del giovane Trevisan dal Verona e da qualche uscita che ci permette di abbassare il monte ingaggi così da respirare un pochino, la squadra ritrova la sua amalgama e sfioriamo in una clamorosa rimonta i playoff.
Serie D/C
2025/26
Serie C/A
Annata durissima, durissima, in un momento di autolesionismo do al DS pieni poteri su come gestire la rosa, e fa un patatrac, compreso me stesso che non capisco l'impatto durissimo con la C, provo a rimediare cambiando qualcosina tatticamente e con un filotto di 5 vittorie riusciamo praticamente a salvarci a marzo, rischiando alla fine di disputare i playoff e non facendoli per un solo, unico punto... una stagione a dir poco tremenda, ma con una dolcissima salvezza
2026/27
Serie C/A
Se l'anno scorso è stato un miracolo sportivo, quest'anno non saprei come definirlo. Con il mio team di osservatori vado alla ricerca di profili adatti alla B. ma soprattutto cerco nelle squadre di A prestiti che all'occorrenza possano far fare il salto di qualità all'intera rosa, e li trovo in Cerri, Letizia e Di Vaio che costruiranno un tridente capace di far tremare le difese, dietro il portiere Bellagambi a costituire un muro e Riccio e Perin davanti la difesa per giocarla subito di contropiede, ma è la compattezza del gruppo ad aver fatto la differenza, gruppo che si è compattato nel rush finale regalando a Bolzano ed a tutto il Trentino Alto Adige un'incredibile promozione in Serie A!